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sabato 11 luglio 2020

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Scoperto il piano anti governo di Salvini, Berlusconi, Renzi e Prodi.

A me risulta molto chiara la strategia intrapresa da tutti i partiti, sempre insieme appassionatamente, per spianare la strada a nuovi ingressi in maggioranza o per far abbassare la testa al M5S che pretende la revoca delle concessioni autostradali ai Benetton. La prima parte della strategia in questione ha, come da prassi consolidata, la complicità dei media che lasciano dire, a canali unificati, al politicante di turno, che i parlamentari 5 Stelle sono tutti “scappati di casa”, disoccupati cronici e nullafacenti convinti. Sono, quindi, poveracci morti di fame che già solo per questa ragione non manderanno all’aria qualsiasi governo verrà loro proposto».

Così su Facebook la senatrice del Movimento 5 Stelle ed ex ministra del Sud Barbara Lezzi.

Beh, prendiamo me per esempio. Lavoro da quando avevo 19 anni, ininterrottamente. A quasi 41 anni vengo eletta in Senato con 21 anni di contributi già versati, una casa comprata con un mutuo e una macchina senza pretese ma comoda. Per queste ragioni, a circa 25 anni decido di andare a vivere per conto mio, pensate un po’ senza la necessità di scappare da casa ma ricevendo un bell’abbraccio dai miei genitori che mi garantirono che la porta di casa sarebbe rimasta sempre aperta per me. Ora sono in aspettativa. Sono stata spesso insultata perché sarei, a secondo dell’urlatore di turno una povera commessa, impiegata, ragioniera. Eh sì, perché per i brillanti politici di destra e sinistra il lavoro puzza, è una cosa brutta e cattiva. Ma come?!?! Questa non vive di denaro pubblico e vuol fare politica? D’altronde, chiedetevi cosa potrebbe mai fare per vivere Salvini? Immaginatelo a cercare lavoro, alzarsi presto la mattina, rispettare orari e funzioni. O, magari, immaginate Renzi o Faraone, Zingaretti o Francescini mentre vanno ad iscriversi all’ufficio di collocamento. Ah no, loro sono sempre garantiti da qualche fondazione o consiglio di amministrazione di qualche azienda pubblica», ha sottolineato Lezzi. 

La strategia» – prosegue il post – «vuole portare i cittadini a convincersi che saremmo noi quelli disposti a tutto pur di non tornare a casa. È vero il contrario. Sono tutti gli altri disposti a passare su 43 morti pur di non intaccare i loro interessi, pregressi e futuri. Sono capaci persino di dire che il M5S starebbe usando le vittime del ponte di Genova. Usando per cosa?
Noi non li dimentichiamo, gli altri vogliono ignorarli. Perché, ricordiamolo sempre, la storia delle concessioni è una questione di soldi, tanti soldi. È la storia di un inganno avviato da D’Alema, Prodi e Draghi e perfezionato da Berlusconi.
Ed è anche questa la ragione per la quale Salvini ha sempre ostacolato la revoca: non poteva disturbare il Cavaliere».

«Al contrario di questa gente, io non ho strategie. Non ho paura di tornare a casa dove mi aspettano un lavoro, una famiglia e una vita dignitosa. Perché i morti si onorano con le azioni e non con le passerelle e perché, se cedessimo e ignorassimo le vite spezzate dei nostri 43 concittadini, saremmo pronti a fare passi indietro su tutto.
E il Movimento 5 Stelle non è pronto a tutto. Abbiamo promesso ai familiari e ai cittadini italiani che avremmo revocato le concessioni. Non ci sono altre strade», ha concluso Lezzi. 

2 commenti:

  1. cosa volete che dica di questi tre basta guardarli si è già detto tutto posso aggiungere che se non fossero mai stati in politica l'Italia sarebbe un paese migliore molto migliore

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