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martedì 7 luglio 2020

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Ultim'ora: Ancora guai per Berlusconi. Il giudice annuncia querele.

«Ho ricevuto mandato dal dottor Antonio Esposito di adire le vie legali nei confronti di tutti coloro che si siano resi responsabili della gravissima diffamazione ai suoi danni posta in essere nel corso della trasmissione andata in onda ieri sera su Rete 4 ‘La Quarta Repubblica’».Lo ha fatto sapere l’avvocato Antonio Grieco, difensore del giudice Antonio Esposito.Il legale ha denunciato «numerose faziosità, distorsioni e omissioni di cui è infarcita la diffamatoria trasmissione» e si è limitato «in via esemplificativa ma non limitativa, a segnalarne» alcune.Sull’episodio delle dichiarazioni raccolte da uno dei legali di Berlusconi, allegate al suo ricorso alla Cedu, «da un bagnino termale, un cameriere e uno chef di un albergo di proprietà dell’ex sindaco di Lacco Ameno, parlamentare di Fi, coordinatore regionale di FI, legatissimo al Berlusconi, con le quali i tre dipendenti accusavano Esposito di avere ‘di continuo’ usato espressioni volgari e minacciose riguardanti il predetto Berlusconi» l’avvocato Grieco considera «estremamente grave» il fatto che «il conduttore ha omesso di dare notizia della fondamentale circostanza che il dottor Esposito, come venne a conoscenza di tali dichiarazioni, ebbe a sporgere querela nei confronti dei tre dipendenti per le false affermazioni a lui attribuite e dai lui mai fatte, e ha omesso altresì di ricordare che, a seguito di tale querela, fu istaurato procedimento penale attualmente pendente presso la Procura della Repubblica di Napoli».Grieco ha anche dichiarato che se durante la trasmissione «fosse stata mostrata tutta la copertina» del fascicolo processuale a carico del Berlusconi documento da cui risultava che la prescrizione per il processo Mediaset era fissata al 1 agosto del 2013 «come correttezza avrebbe imposto, i telespettatori avrebbero avuto modo di notare che nella parte alta della copertina era scritto a caratteri cubitali CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE e che, in altra parte della copertina, vi era l’annotazione proveniente dal magistrato dell’ufficio preliminare dei ricorsi della Terza Sezione Penale della Corte (quella di Amedeo Franco) del provvedimento: ‘Alla sezione feriale considerato il termine di prescrizione” (provvedimento poi ribadito su apposito modulo dal magistrato della Terza sezione Luca Ramacci che, dopo aver ribadito ‘urgentissimo’, “dispone l’assegnazione del procedimento alla Sez. Feriale considerati i termini di prescrizione, 01.08.2013)».«La visione completa della copertina» – ha affermato ancora l’avvocato Grieco – «avrebbe fatto comprendere ai telespettatori che il processo venne innanzitutto assegnato, come di regola, alla competente sezione (la Terza, quella di Franco); e che fu tale sezione ad ‘assegnare’ il procedimento ‘alla Sezione Feriale considerato il termine di prescrizione’. La visione di tale provvedimento contenuto sulla copertina della Corte Suprema di Cassazione avrebbe dimostrato, altresì, la falsità delle affermazioni rese dal Franco nell’inquietante colloquio del giudice (oramai defunto) con il condannato allorquando parla: “in effetti lì hanno fatto una porcheria perché che senso ha mandare il fascicolo alla Feriale».

2 commenti:

  1. Sono e siamo stanchi delle gravi e continue falsità di giornalai e TV padronali che, mistificano in continuazione le verità per rendere vergine un personaggio stra bollito che, con leggi e prescrizioni a favore ha ancora l'ardire di dire la sua.Basta che, la Giustizia terrena della Magistratura attui definitivamente l'iter e condanni esemplarmente il reo assieme tutti gli altri che,gli hanno tenuto i sacchi con i cordoni aperti.

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  2. MA VI RENDETE CONTO CHI CONDUCE QUELLA TRASMISSIONE A RETE4 UN LECCA CULO COME PORRO.NON GUARDIAMO PIU QUESTA TV SPAZZATURA.

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